Nato dalla collaborazione tra Leandro Agostini e Beppe Quaglia “Vestire Vitruvio” è un progetto di reinterpretazione artistica che, come l’Annunciazione di Gerhard Richter, vuole omaggiare e confrontarsi con la storia, aprendo però la porta verso una realtà non più così inscrivibile nel cerchio e nel quadrato.
Il lavoro si sviluppa a partire dall’immagine dell’Uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci (il progetto nasce proprio in occasione dei 500 anni dalla sua morte, nel 2019) dove ironicamente vengono applicate t-shirt di tutti i generi: dalla maglietta di Babbo Natale a una di Keith Haring, passando dai fumetti e dai simboli dell’immaginario più pop.
La mostra è ospitata sui tavoli del Pastis da lunedì 14 settembre fino al 9 novembre 2020.